La Cappella Portinari, situata all’interno della basilica di Sant’Eustorgio a Milano, custodisce uno dei tesori artistici più preziosi del Rinascimento italiano: il ciclo di affreschi realizzato dal maestro Vincenzo Foppa. In questo straordinario ciclo pittorico, una delle scene più affascinanti e misteriose è rappresentata sulla parete sud, narrando il “Miracolo della Falsa Madonna”.
Il Ciclo di Affreschi nella Cappella Portinari
Il ciclo di affreschi di Vincenzo Foppa nella Cappella Portinari è un esempio straordinario di arte sacra rinascimentale. Commissionato dalla ricca famiglia Portinari nel XV secolo, questo capolavoro si compone di diverse scene religiose che narrano la vita di San Pietro Martire e la devozione della famiglia stessa. Tuttavia, ta le scene raffigurate sulle pareti della cappella, una in particolare ha attirato l’attenzione dei visitatori per secoli: si tratta dell’affresco della parete sud, che rappresenta la Madonna con le corna.
Il Miracolo della Falsa Madonna
L’affresco mostra la Madonna con il Bambino in braccio. Entrambi i personaggi hanno due corna che spuntano dalla testa. La presenza delle corna sulla testa della Madonna e del Bambino ha suscitato numerose interpretazioni nel corso dei secoli. Alcuni hanno visto in questo dettaglio un atto di blasfemia, mentre altri hanno proposto spiegazioni più simboliche. La spiegazione più plausibile, tuttavia, è che le corna siano un riferimento a una leggenda legata alla vita di San Pietro da Verona. Secondo questa leggenda, il santo stava celebrando la messa quando il diavolo, travestito da Madonna, tentò di disturbarlo. San Pietro, però, si accorse dell’inganno e smascherò il diavolo esponendo l’ostia consacrata.
Qualunque sia la spiegazione, l’affresco della Madonna con le corna è un’opera enigmatica e affascinante che continua a suscitare curiosità e interesse. Il “Miracolo della Falsa Madonna” nella Cappella Portinari è un esempio straordinario di come l’arte sacra possa narrare storie di fede e devozione attraverso la visione e l’abilità di un grande artista come Vincenzo Foppa. Questo affresco non solo cattura l’occhio con la sua bellezza visiva, ma invita gli spettatori a riflettere sulla potenza della fede e sui misteri della divinità.